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Ritorna in città l'antica famiglia italo americana di origini venete. Al Teatro a l'Avogaria

 

Torna a Venezia, al Teatro a l'Avogaria, una delle più antiche famiglie circensi italo-americane di origini venete con due spettacoli unici, organizzati dalla Compagnia de Calza «I Antichi», sabato 4 maggio (alle ore 21) e domenica 5 maggio (alle ore 16).

La Famiglia Zoppè a Venezia

La storia della famiglia Zoppè con immagini e parole, e soprattutto con numeri di circo: acrobazie, giocolerie, clownerie. Arrivano dagli Stati Uniti Giovanni Zoppè, direttore del circo e artista di sesta generazione, in arte Nino il clown; l'acrobata Tosca Zoppè (sorella di Giovanni); le giovani Sorelle Zoppè, Chiara e Audrey, con il loro numero acrobatico alla lira; e il piccolo Ilario (quattro anni) ultimo erede della famiglia, con la mamma Jeanette. Presentano (in ordine alfabetico) Roberto Bianchin e Luca Colferai. Ospite d'eccezione nello spettacolo di sabato sera Crazy Cat con un burlesque tutto circense. Musiche di Isidoro Prati. Immagini di Andrea Silvestri. Per prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Zoppè Family Circus

Negli Usa, il Circo della Famiglia Zoppé accoglie gli ospiti in un tendone da cinquecento posti per un circo ad una pista che onora la storia dell'antica tradizione circense italiana. Con protagonista Nino il clown, tutti gli spettacoli del Circo Zoppè sono organizzati attorno a una storia centrale, in contrapposizione al comune spettacolo di atti singoli slegati tra loro. La storia degli spettacoli Zoppè presenta imprese acrobatiche, numeri equestri, capriole canine, clownerie e molta partecipazione del pubblico. Quest'anno il tema era «Il carnevale di Venezia» e Giovanni Zoppè si è avvalso della collaborazione de I Antichi per ispirazione e consulenza storico artistica.

La storia

Le origini della famiglia Zoppè risalgono alla fine del Settecento. La leggenda familiare vuole che un intraprendente clown e una bellissima ballerina equestre, Napoline e Ermenegilda, s'innamorarono a Budapest e, avversati dai genitori di lei, fuggirono a Venezia, dove continuarono felicemente la loro storia d'arte e di amore. Alla fine dell'Ottocento la famiglia Zoppè si era stabilita nella zona di San Fior, nel Trevigiano. Il Circo Zoppè fu protagonista, nei primi anni Trenta del Novecento, di una delle pochissime installazioni di un tendone da circo a Venezia, in riva (allora) dell'Impero.

A metà del secolo scorso Alberto Zoppé, grande artista equestre, dopo aver girato per tutta l'Europa e aver stretto molte amicizie uniche lungo il percorso, fu convinto da Orson Welles, attore e regista, a prendere parte in un film sul circo girato a Londra. Alberto fu quindi contattato da John Ringling North, famoso per i Ringling Brothers, per gli spettacoli circensi del film Il più grande spettacolo del mondo / The Greatest Show on Earth, premio Oscar di Cecil B. Demille. Alberto era riluttante a lasciare il circo di famiglia in Italia per gli Usa, ma J.R. North fu convincente (arrivò perfino a prestare al circo di famiglia un elefante per lo spettacolo, in assenza di Alberto).

Il successo ottenuto dalla parte nel famoso film convinse Alberto a rimanere negli Stati Uniti, dove lavorò per i Ringling Brothers e fondò la propria dinastia. Insieme alla moglie Sandra, ha inaugurato una nuova generazione per la tradizione di famiglia. I figli Giovanni, Tosca e Carla, insieme ai loro coniugi, sono tutti attivi nell'azienda di famiglia.

Tradizioni familiari
Giovanni attribuisce alla sua famiglia il merito di aver contribuito a mantenere le grandi tradizioni. È particolarmente grato a suo padre, che è stato il patriarca del Circo Zoppé fino alla sua morte nel 2009.

da https://www.iantichi.org/il-circo-della-famiglia-zoppe-venezia